1. Definizione Con il termine “Patrimonio Confuso” intendiamo una particolare situazione nella quale il patrimonio familiare dell’imprenditore e quello dell’azienda, attraverso la quale l’imprenditore esercita la propria attività d’impresa, manifestano un’interrelazione molto stretta e non fisiologica.
2. Ragioni che “giustificano” la confusione
La confusione dei patrimoni può essere giustificata dal momento nel quale l’azienda si trova in relazione al suo ciclo di vita. In una fase iniziale, infatti, l’imprenditore potrebbe tendere ad organizzare la propria attività sotto forma di impresa individuale. Nell’ambito di tale modalità organizzativa dell’attività imprenditoriale la confusione tra patrimonio personale e patrimonio aziendale è estremamente elevata.
3. Quali problemi può determinare la confusione
A fronte dei vantaggi che il patrimonio confuso può apportare sono sovente trascurate le rilevanti problematiche che un eccesso di confusione tra patrimonio aziendale e patrimonio familiare può portare; prima fra tutte l’esposizione dei beni e diritti del patrimonio familiare ai rischi propri dell’attività aziendale. I rischi derivanti da tale situazione sono, evidentemente, tanto più elevati quanto maggiore è la componente familiare nell’ambito del patrimonio aziendale. Un profilo non trascurabile, in tale ottica, è costituito dal fatto che la confusione tende progressivamente a interessare asset sempre meno liquidi, con l’effetto che i costi di un’eventuale riorganizzazione divengono sempre più elevati con il trascorrere del tempo.