1. Massima

Per meglio specificare, se il reato di omesso versamento IVA, di cui all'art. 10-ter d.lgs. 74/2000 è da attribuire all'amministratore o legale rappresentante di una società, ai fini della sussistenza della qualifica di amministratore o di legale rappresentanza rileva l'atto di nomina e non la pubblicità del medesimo attraverso l'iscrizione nel registro delle imprese ex art. 2383, comma quarto, c.c., la quale ha efficacia dichiarativa e non costitutiva.

2. Il caso

Con decreto emesso dal Giudice per le indagini preliminari veniva disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca del profitto del reato di omesso versamento di IVA di cui all'art. 10-ter d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74 [di seguito, “d.lgs. 74/2000”], da rinvenire, in via diretta, presso la società cui, sul piano tributario, era ascrivibile l'omesso versamento dell'imposta, ovvero, in subordine e per equivalente, presso il legale rappresentante della stessa.

Avverso il provvedimento cautelare era proposta richiesta di riesame al competente Tribunale, che confermava il decreto impugnato; seguiva, contro l'ordinanza confermativa, ricorso per cassazione con il quale si deducevano erronea applicazione degli artt. 10-ter d.lgs. 74/2000 e 2383 c.c. e vizio di motivazione.


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